L’impatto del Coronavirus sull’edilizia
Un problema ormai dilagante, il Covid-19 continua a proliferare e il premier Conte estende la “zona rossa” a tutta l’Italia. Un intero Paese in ginocchio, famiglie barricate nelle proprie case, la tensione cresce giorno per giorno. Mantenere la calma sembra quasi un’impresa, ma serve tenere duro e non mollare. È un momento difficile per tutti e le PMI inevitabilmente sono costrette a subire le conseguenze. Non si tratta solo di un’emergenza sanitaria e sociale, ma anche economica con disagi rilevanti per i lavoratori di ogni settore.
Contro il Coronavirus, prescrizioni per la sicurezza nei cantieri edili
La Global Technique, che lavora nel pieno rispetto delle regole e delle norme vigenti, ritiene opportuno riproporre l’allegato XIII della Gazzetta Ufficiale, recante le “Prescrizioni di sicurezza e di salute per la logistica di cantiere”. Sui cantieri edili, dunque, è fondamentale seguire le indicazioni inserite nel provvedimento per poter continuare a lavorare, salvaguardando la salute di tutti. Secondo quanto stabilito nel decreto legislativo:
I luoghi di lavoro al servizio dei cantieri edili devono rispondere, tenuto conto delle caratteristiche del cantiere e della valutazione dei rischi, alle norme specifiche nel presente decreto legislativo.
I servizi igienico-assistenziali
La prima parte del decreto si focalizza sull’importanza rivestita dai servizi a disposizione dei lavoratori nei cantieri: spogliatoi e armadi per il vestiario. Questi ultimi devono essere dotati di impianti di riscaldamento, mantenuti in condizioni igieniche ottimali con adeguato impianto di aerazione e illuminazione. Le vie d’uscita devono rispondere a criteri di funzionalità per la tutela e l’igiene dei lavoratori. Inoltre, il numero minimo di docce, dotate di acqua calda e fredda e di mezzi detergenti, è di 1 ogni 10 lavoratori impegnati nel cantiere. Al contempo, i lavabi devono essere in numero minimo di 1 ogni 5 lavoratori e 1 gabinetto ogni 10 persone impegnate nel cantiere.
Quando per particolari esigenze vengono utilizzati bagni mobili chimici, questi devono presentare caratteristiche tali da minimizzare il rischio sanitario per gli utenti.
Locali di riposo e di refezione
I locali di riposo e di refezione devono essere tenuti in buone condizioni di pulizia con sedili e tavoli, cui si aggiunge un impianto ottimale di aerazione, riscaldamento e illuminazione. Sono necessarie attrezzature per conservare le vivande in condizioni di soddisfacente igiene. Qui, così come in ogni spazio chiuso di lavoro, è vietato fumare. Per gli spogliatoi, i locali di riposo e refezione possono essere utilizzati monoblocchi prefabbricati, che non devono avere altezza netta interna inferiore a 2.40 metri.
Caravan ai fini igienico-assistenziali
Si può ricorrere a caravan o roulottes quali servizi igienico-assistenziali per un periodo massimo di 5 giorni, prima dell’installazione dei servizi di cantiere veri e propri.
L’uso di caravan o roulottes quali servizi igienico-assistenziali, è consentito nei cantieri stradali di rilevante lunghezza e brevi tempi di lavorazione su singole posizioni fra loro molto lontane in aggiunta agli ordinari servizi igienico assistenziali posizionati presso le aree di cantiere o i campi base.
Posti di lavoro nei cantieri ai tempi del Coronavirus
All’interno dei cantieri di lavoro è fondamentale adottare le norme stabilite nel decreto legislativo, a partire dalle porte d’emergenza che devono sempre aprirsi verso l’esterno con estrema facilità e senza impedimenti. A tal proposito, sono escluse da questa categoria le porte scorrevoli e a bussola.
Aerazione
È di fondamentale importanza lavorare nel rispetto della salute degli operai, garantendo aria salubre con impianti adeguati e correttamente funzionanti di condizionamento.
Ogni deposito e accumulo di sporcizia che possono comportare immediatamente un rischio per la salute dei lavoratori a causa dell’inquinamento dell’aria respirata devono essere eliminati rapidamente.
Illuminazione naturale e artificiale
I lavoratori devono operare in condizioni idonee in virtù della tutela di sicurezza e salute. Dunque, i posti di lavoro devono disporre di sufficiente luce naturale e impianti di luce artificiale.
Contro il Coronavirus, pulizia e norme di sicurezza sui cantieri
Tutti i locali e i cantieri di lavoro devono essere tenuti in condizioni di pulizia. Infatti, I pavimenti, le pareti e i soffitti nei locali vanno puliti e intonacati per ottenere condizioni appropriate di igiene.
Le finestre, i lucernari e i dispositivi di ventilazione devono poter essere aperti, chiusi, regolati e fissati dai lavoratori in maniera sicura.
Inoltre, per una sicurezza totale di tutto il personale le porte trasparenti devono essere protette contro lo sfondamento e debitamente segnalate.
Le scale ed i marciapiedi mobili devono funzionare in modo sicuro. Essi devono essere dotati dei necessari dispositivi di sicurezza.
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